Ma egli disse: «In verità vi dico che nessun profeta è ben accetto nella sua patria. Luca 4:24

Un uomo molto potente, generale dei siri, si chiamava Naaman e aveva una serva in casa, presa nel paese di Israele.

Quest’uomo aveva un grosso problema, era lebbroso, potente ma malato, un grande dualismo, proprio come quelli che ridono in pubblico e piangono in privato, sembrano così forti in gruppo e sono così deboli e impauriti quando sono soli.

Quell’insignificante serva fece arrivare al suo padrone la voce che in Israele c’era un Dio che lo poteva guarire.

Dopo ogni tipo di resistenza il generale si trovò a prendere in considerazione la schiava di casa sua e venne guarito davvero.

Anche tu, continua a profetizzare a chi ti sta rigettando perché il tempo viene che diventerai profeta in patria, chi ti rigetta ti considererà, i tuoi familiari, dei quali stai perdendo speranza di salvezza, si ricrederanno e ti ascolteranno, i tuoi figli profetizzeranno, i tuoi genitori sogneranno sogni spirituali.

I sussulti interiori ti possono scoraggiare e frenare ma tu sei chiamato ad essere testimone, non guardare il ghigno di Naaman guarda la sua lebbra, non ascoltare le sue risate offensive ma ascolta il grido del suo pianto, porgi il tuo orecchio nella stanza della preghiera e ascolterai e vedrai le cose come veramente sono.

Il nemico vuole sminuire la tua importanza e il tuo ruolo, ricorda che sei testimone del tuo Dio e che Egli ha messo le sue parole nella tua bocca.

Io ho messo le mie parole nella tua bocca e ti ho coperto con l’ombra della mia mano per spiegare nuovi cieli e fondare una nuova terra, per dire a Sion: “Tu sei il mio popolo”». Isaia 51:16
VAI E RISPLENDI.
Tino Di Domenico